lunedì 13 agosto 2012

Diagon Alley

Hei, ma siete passati da Diagon Alley per i vostri acquisti... 
non è vero?


<< Eccoci arrivati >> disse Hagrid fermandosi.
<< Il paiolo magico. Un posto famoso >>.
...
<< Tre verticali... due orizzontali... >> bofonchiava. << Bene. Sta' indietro Harry >>.

Batté sul muro tre volte con la punta dell'ombrello.
Il mattone che aveva colpito vibrò... si contorse... al centro, apparve un piccolo buco... si fece sempre più grande... e un attimo dopo si trovarono di fronte un arco abbastanza largo da far passare Hagrid. 

<< Benvenuto a Diagon Alley! >>



Cerimonia di Smistamento


Ecco a voi il 
Cappello Parlante!



Forse Pensate che non sono bello
ma non giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronto gli altri son zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la Casa in cui rimanere.
E' forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
E mettetemi in capo all'istante
con me sarete in mani sicure
perché io sono un Cappello Parlate!



Inno di Hogwarts



     

  Hogwarts, Hogwarts del nostro cuore,             
te ne preghiamo, insegnaci bene
giovani, vecchi, o del Pleistocene, 
la nostra testa tu sola riempi
con tante cose interessanti.
Perché ora è vuota e piena di venti, 
di mosche morte e idee deliranti.
Insegnaci dunque quel che è richiesto,     
dalla memoria cancella l'oblio
fai del tuo meglio, a noi spetta il resto
  finché al cervello daremo l'addio.


                        



Hogwart's Express ticket


<< Questo è il biglietto per Hogwarts >>
 disse. 
"1° settembre, King's Cross... è tutto scritto sul biglietto >>.



"Era li, nel bel mezzo della stazione ferroviaria, con un baule che a stento riusciva a sollevare, le tasche piene di soldi dei maghi e una grossa civetta.
Hagrid doveva aver dimenticato di dirgli qualcosa di essenziale..."

"... In quel momento, proprio dietro di lui, passò un gruppetto di persone, e lui colse un brandello della loro conversazione.

<< ...pieno zeppo di Babbani, figurarsi... >>
...
<< Salve, ragazzo >> gli disse lei. 
<< E' la prima volta che vai a Hogwarts? Anche Ron è nuovo >>.
<< Si >> disse Harry.
<< Il fatto è... il fatto è che non so come... >>
<< Come raggiungere il binario? >> chiese la donna gentilmente, e Harry annuì.
<< Non ti preoccupare >> disse lei.
<< Devi soltanto camminare dritto in direzione della barriera tra i binari nove e dieci. Non ti fermare e non aver paura di andarci a sbattere contro: questo è molto importante. Se sei nervoso, meglio andare a passo di corsa. E adesso vai, prima di Ron >>.

" ... la barriera si avvicinava sempre di più... ecco, non serebbe più riuscito a fermarsi... aveva perso il controllo del carrello... era a un passo... chiuse gli occhi, pronto all'urto... Ma l'urto non venne... lui continuò  a correre... aprì gli occhi.
Una locomotiva a vapore scarlatta era ferma lungo un binario gremito di gente. Un carrello alla testa del treno diceva 
Espresso per Hogwarts, ore 11.
Harry si guardò indietro e, là dove prima c'era il tornello, vide un arco in ferro battuto, con su scritto 
Binario Nove e Tre Quarti.
Ce l'aveva fatta.